Pagina:Panzini - La Madonna di Mamà.djvu/86

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Si era messo un nuovo abito nero, a lunghe falde, che il popolo, nel suo paese, dicea giacchetto coi prosciutti; e s’accorse che il suo aspetto era elegante; ma lugubre. Lugubre! Non mi resta che camuffarmi da uomo lugubre. Se le mie labbra giovanili avranno la virtù di non sorridere più, io sarò salvo. Sarò un pessimo precettore, ma sarò salvo.

Bobby, appena gli si presentò Aquilino vestito di nero, iniziò un fuoco di fila sul frac, la financière, lo smoking.

Aquilino era una statua nera: — Prima declinazione, caso nominativo: rosa rosae.

Si impegnò allora un duello feroce.

Aquilino, immobile come il destino nero, non si partiva dalla mossa, rosa rosae. E la antica povera rosa girava, ed Aquilino presentava la punta della spada dei sei casi. Bobby assaliva alla maniera disperata dei selvaggi: — Lo dirò alla mamma, lo dirò a miss Edith quando verrà! lei mi vuol fare ammalare! Almeno un po’ di riposo, un’oasi. Ma mi spieghi almeno! Tutti i professori spiegano!

Le punte dei sei casi erano inesorabili. Sessanta minuti feroci, un rosario di casi. Bobby, esterrefatto, snocciolava i casi.