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la nostra maison è vicina a un quartiere aristocratico. Ma appunto, comme ça: anche la nostra casa è aristocratica.

— E poi, dico, onorevole, — esclamò Antonio, — non ci pare che sia ora di finirla coi privilegi dell’aristocrazia?

— Non facciamo della letteratura! — disse Cleopatra.

— Anzi facciamone, — disse Antonio, — perchè l’onorevole el xe un lider della politica, e la nostra la xe una causa politica: l’avvocato Mastropaoli el ga dito: “per mettere a posto un questore reazionario ci vuole una parolina all’orecchio da parte di un deputato; ma di uno di quei deputati che sanno parlare alla Camera„. Perchè ela, onorevole, el se rifiuta? — domandò l’omarino nero, dolorosamente, vedendo la mano dell’onorevole Petrucci che, con dolcezza, respingeva i due biglietti da mille. — Nol pol? nol vol? Nol ga tempo? Xele poche do mila lire?

— Non tratto questi affari, — disse l’onorevole Petrucci con semplicità; ma la sua faccia esprimeva una nausea così sincera che faceva veramente onore alla sua giovinezza politica.

Nol trata sti affari? — domandò Antonio calmissimo.

— Non tratto.

— Allora, pardon, onorevole! Ma una do-