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La casa delle vecchie 163

frecce di luce attraverso le tenebre, e sempre mi pare dicano un verso:

Amore, amore, amore, amore, amore,

poi il verso si ripiega su di sè con una melanconia che fa lagrimare.

La interpretazione della signora Emma riguarda invece la parte meteorologica. Se è nuvolo, se pioverà, se c’è sereno, lei lo indovina dalle parole dei merli: “Sono più sicuri del frate con la corda!„.

La guardai a lungo mentre ella così mi spiegava: “Non si ricorda, signora Emma, — volevo domandarle, — quando lei faceva all’amore?„. Ma Dio pietoso le ha tolto la memoria.

Te ’l là el merlo!

E mi additava con la mano deformata dall’artrite (oh, manine dei venti anni!) il merlo.

Il bestiolo nero, col becco giallo, passeggiava sicuro per un vialetto come un proprietario pel suo tenitorio.

Mistero della creazione! È quello stupido merlo che possiede quell’onda di poesia luminosa.

Ma un gatto nero balzò, e il merlo scomparve.

Mistero di Dio, anche più grande.