Pagina:Panzini - Novelle d'ambo i sessi.djvu/26

Da Wikisource.
14 novelle d'ambo i sessi

bolo dell’Ars Moriendi con le silografie di Lorenzo Coster d’Harlem.

— Va bene, ma scusi, — disse il dottore, che pur essendo assai giovane, parlava, o pareva al signor Professore che parlasse con una odiosa meticolosità dolciastra, proprio come lui, Fulai, era abituato di parlare, — come ha fatto questo topo a morderla?

— Io lo presi per l’appendice caudale, credendolo morto.

— Ma lei non doveva, mi perdoni, prenderlo per la coda! In altri termini, lei ha martoriato l’animale....

Era mortificante che un uomo così grande dovesse confessare di aver martoriato un animale così piccolo, ma siccome nella mente del Professore stava inchiodato il tremendo sospetto che i maltrattamenti avessero potuto provocare nel topo lo sviluppo della rabbia, così fu costretto a confessare.

— Il volgo crede infatti, — disse il dottorino, — che i maltrattamenti, la sete, l’astinenza sessuale possano ingenerare la rabbia. Ma non è opinione attendibile.

— E allora? — chiese il Professore, che, per la prima volta in sua vita, si vedeva mescolato col volgo.

— Allora per trasmissione, cioè per innesto.