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Verbi transitivi e verbi intransitivi | 85 |
mare così fra quella folla nemica e sconosciuta, trasalì.
Un giovanetto con una bella faccia rosea, allegra, capellatura bionda, sigaretta in bocca, vestito a lutto, era davanti a lui.
— Lei è? lei è....?
— Ravelli.
— Ah, bravo, Ravelli. Ora mi ricordo. Cosa fa lei qui?
— Il mio mestiere, — rispose Ravelli, che era quel desso, — e lei?
— Così, passeggio un poco, mi diverto.
— Bel mercato, eh? — esclamò Ravelli.
— Oh, bello. E lei quale mestiere fa, giovanotto mio?
Ravelli spiegò. Suo babbo era mercante in agrumi e in salse di pomodoro. Era morto da un anno e lui continuava l’azienda. Parlò di agrumi, di salse. Piramidi di salse; treni di agrumi; Germania, Svizzera, Palermo, Parma; qualità degli agrumi; difetti dei limoni; limoni senza pidocchi che vanno all’estero, limoni coi pidocchi che restano in Italia; prezzi, contratti, pagamenti a tratta, a pronta, e prontissima cassa. Tutta questa erudizione Ravelli collocò davanti al professore, con grande eloquenza. Un’erudizione che sbalordì il professore.
— E lei, — azzardò a dire l’esimio profes-