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IV.

Socrate e la Morte.

Socrate col lungo naso fiutava la scìa dei profumi che lasciava dietro a sè Cleonetta, quando ecco un altro giovane di nome Clinia, figlio di Assioco, che accompagnato da un amico e dal suo maestro di musica, corre per le vie di Atene: — Socrate, Socrate, — grida, dove è Socrate?

Lo trovò alfine. Egli era presso all’Ilisso, dove sgorga la Bella Fontana. Allora Clinia, riempiendosi gli occhi di lagrime, disse: — Ora è tempo, Socrate, di mostrare coi fatti quella sapienza