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Il colloquio fra Anito e Meleto 183


Anito stupì e strinse calorosamente la mano a Meleto.

— Allora convenite con me che quell’uomo è pericoloso allo Stato. Ma se prima dicevate che urgenza di pericolo non c’era?

— No, buon Anito, urgenza di pericolo non esiste. Per la salute del mondo, mai gli asini col basto udranno la voce del Demone, mai gli uomini diventeranno kaloikagatoi, e sotto quest’aspetto il pericolo è insussistente. Ma ben è vero che gli Ateniesi sono già per loro natura troppo schernevoli, troppo mobili! Da troppo tempo hanno preso il mal vezzo di mettere, anche sul teatro, in burletta gli Dei! Mai codesto sarebbe tollerato in governo aristocratico! Perchè sappiate, o Anito, che per la salvezza di Atene o della terra, è som-