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rie; ma anche senza di esse, la vita diventa intollerabile.

Oh! chi avrebbe mai supposto che quella creatura tutta bianca, tutta pavida, tutta docile che noi orgogliosamente conducemmo, in un dì beato, in carrozza, davanti al codice del signor sindaco, si sarebbe ammalata e sarebbe diventata Santippe?

Sì, è vero, si dice anche per celia, «la mia Santippe», per significare «la mia signora». Ma una signora non dirà mai: «Io sono la Santippe di mio marito». Potrà esclamare: «Te lo farò vedere io chi è Santippe». E può anche farglielo vedere! Perchè se lei dicesse ponderatamente: «Sì, io sono la Santippe di mio marito», rivelerebbe di possedere la coscienza, e in tale caso non sarebbe più Santippe.