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Come la gentile Irene non fu fedele 145

— Ma lei, scusi, capisce o non capisce?

Irene Pergolini rispose che aveva capito benissimo, ma che il fatto è spiegabile.

– La società borghese è fetente – come dice sempre il mio fidanzato.

Ma con la quinta settimana è venuta la primavera, e la signorina porta un mazzo di violette sul petto, e per non sporcare la vestina bianca, ci mette sopra un grembiulone di lustrino nero. Era il tempo del ritorno delle rondini, e Irene pareva una rondine e anche una educanda.

Questo vestito sobrio e virtuoso irritò molto l’avvocato Carrà: disposto a pagare del suo un abito nuovo nel caso che la signorina si fosse insudiciata, ma non portasse quel grembiulone di lustrino. – Non creda mica di sedurmi, sa! È che la roba nera di lustrino mi irrita. Come toccare il velluto. Ci vuol altro, ci vuol altro che quei quattro ricci appiccicati alla fronte!