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166 Signorine

due grandi partiti: il partito della contessa, il partito della marchesa.

– Lei desidera di scherzare...

– Le dimostro che no; e vedrà che anzi lei nella sua condizione di uomo di lettere, si troverà in un certo imbarazzo. Lei, mi pare, ha pubblicato qualche studio su Dante. Ebbene, lei sotto questo riguardo, appartiene già al partito della contessa, perchè questa signora è vice-presidente (non dica vice-presidentessa) della società Dante Alighieri. Invece, lei in arte non è troppo entusiasta delle forme futuriste. Lei, per esempio, in una patata vede una patata, vero? Lei, come professore, ammette che, esistendo un soggetto, debba esistere un verbo, almeno sottinteso. Non è così?

– Sì, certamente.

– Ebbene, in questo caso, lei è del partito della marchesa, e contro la contessa. Anzi stia attento: la contessa ha lanciato due o tre giovanetti, furenti contro il liceo, che stampano ogni tanto un giornaletto e dispongono di una muta feroce di aggettivi