Pagina:Panzini - Signorine.djvu/23

Da Wikisource.
:: Rosetta è morta benchè sia viva 21

raccolte insieme, il giorno venti aprile, sul colle dei Cappuccini.

— E infine riconoscete? — Erano pezzi di carta ingiallita e corrosa nelle piegature.

Ohimè! in quegli sgualciti pezzetti di carta dovetti ravvisare la mia scrittura, con espressioni così fantastiche, che io quasi arrossii.

Così dicendo Rosetta si allontanò con i suoi tre attoniti bambini e il borsellino con dentro i cimeli della mia giovinezza.

Io la seguii con lo sguardo.

Oh, Rosetta, saltellante a sedici anni come una passera, dove sei più?

Morta!

E quando gli occhi non la seguirono più, si sostituirono gli occhi del pensiero, così come, tramontato il sole, si vede un’altra luce diffusa: è la luna che, già grande nel cielo, aspettava che il sole sparisse, per essa apparire.

Rosetta non cammina, si trascina! Ella va, o povera Rosetta; ella va sino al mer-