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I capelli della signorina Bibi | 93 |
presentato una busta dove c’erano duecento lire per un’operazione fatta a lei in antecedenza. Ma lui apre la busta, guarda e comincia a dire: «mi dispiace; sono trecento. La tariffa nuova, veda, signora, sarebbe anzi cinquecento...».
– «Scusi tanto – dice mia cognata – vado a fare alcune spese e le porto le altre cento lire. Intanto guardi Bibi». E così se ne andò e noi siamo rimasti soli.
– È un bell’uomo il dentista?
Bibi dà in uno di quegli scoppi di risa così violenti che sarebbero anche indecenti: ma sono così fulminei, che sono piuttosto sconcertanti.
– Dunque lei, signorina Bibi, era sola col dentista?
– Sì, ah quella sedia di tortura, con quell’uomo in camiciotto bianco che mi girava intorno! Io dicevo: «no, con quel ferro lungo lungo che mi passa il cervello», quando...
– Le ha dato un bacio, – dissi io.
– Chi glielo ha detto?
– È molto facile imaginare. E lei?