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il trionfo della morale 203

Assemblee, Istituti, Accademie, Consessi, Concilii etc. etc. L’antico Briarèo mitologico non avea tante membra quanti il prof. Gaudenzi aveva membri con cui uncinarsi socio a tutti i Consessi intellettuali del vasto-piccolo mondo.

«E se io entro in biblioteca di questo passo è perchè io solo so il peso che incombe sulle mie spalle; e se io invece di salutare mi limito a stirare le labbra, è perchè c’è il suo perchè!»

Questo sottile ragionamento si leggeva su tutta la persona del prof. Gaudenzi, quando entrava in biblioteca.

Giacchè il prof. Gaudenzi quando non era in ispezione per il paese, capitava regolarmente in biblioteca. Entrava stirando le labbra e dondolando il capo in modo che non era facile capire se si trattasse di un saluto universale generico — come quello che fanno i gran prelati — o di un moto asseverativo come per assicurare sempre più a se stesso: «Sì, io sono un umile — è vero — ma grande uomo!» Egli è però più probabile che quello stiramento e quel dondolamento dovessero costituire un saluto perchè avevano la virtù di far levar su da sedere tutti gli studiosi presso cui passava; e, una volta levati su, di far loro descrivere una specie di angolo di quarantacinque gradi in avanti, con la schiena e con la testa. Ma io — ripeto — godevo di uno speciale privilegio. Giacchè il prof. Gaudenzi, al di là di quella specie di muraglia dei