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nome diverso. Anche la Sogliola guizzò colla speranza di raggiungere la meta.
Tutto ad un tratto si udì un vocio: — L’Aringa è prima! l’Aringa è prima — Chi ė prima? gridò piena di stizza la stiacciata ed invidiosa Sogliola ch’era rimasta molto indietro; chi è prima?
L’Aringa, l’Aringa risposero tutti. — La sciocca Aringa? disse l’invidiosa, la sciocca Aringa?
E da quel dì la Sogliola ebbe per castigo il muso storto.
LA LEPRE ED IL RICCIO.
Ragazzi, voi forse non crederete a questa storia, eppure la è vera, verissima, poichè quella buon’anima di mio Nonno quando me la narrava, sempre diceami: — Figliuol mio, se questa storia non fosse vera, non te la narrerei. — Eccola, attenti!
Era una domenica mattina d’autunno, tempo in cui la saggina fiorisce; il sole erasi levato, aleggiava un leggiero zeffiretto; le allodole facevano echeggiar l’aria delle loro allegre canzoni, le api ronzavano di fiore in fiore; la gente rimpulizzita e vestita a festa andava in chiesa; gaie erano tutte le creature ed il Riccio eziandio.
Il quale stavasene dinanzi la porta di casa