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Pagina:Paoletti - Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm, Milano, 1875.djvu/69

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mangiare Mamma e Babbo quand’io saro grande.

Babbo e Mamma si adocchiarono, piansero e tosto andarono a prendere il Nonno, lo condussero a tavola, sempre lo fecero mangiar con essi e più nulla dissero quando versava qualche cosa.


IL CONTADINO IN PARADISO1.


Morì buon tempo è passato un povero e pio Contadino ed arrivo alla porta del Paradiso. Era pur quivi in quel mentre un ricchissimo Signore che entrar volea. Venne San Pietro colla chiave, aperse ed introdusse il Signore, ma non avendo veduto il Contadino rinchiuse la porta e il lasciò fuori. Il povero Contadino udiva l’allegra e festosa accoglienza che faceasi al riccone e come per la gioia si facesse musica e si battesse delle mani. Quando si fe’ silenzio, ritornò S. Pietro,

  1. Questa favola nell’originale è scritta in dialetto e quadra a capello colle parole di Gesù a’ suoi discepoli: Io vi dico in verità che un ricco malagevolmente entrerà nel regno de’ cieli. (S. Matteo, cap. XX. v. 23.) Io vi dico che così vi sarà letizia in cielo per un peccatore penitente, più che per novantanove giusti, che non han bisogno di penitenza. (S. Luca cap. XV. v. 7).

    (Nota del Trad.)