Pagina:Paoletti - Favole scelte dalla raccolta dei fratelli Grimm, Milano, 1875.djvu/90

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tu conciator di pelli; al quinto, tu tessitore; al sesto, tu calzolaio; al settimo, tu sarto; all’ottavo tu pentolaio; al nono, tu carrettiere; al decimo, tu barcaiolo; all’undecimo, tu corriere, e tu servitore al dodicesimo.

Ciò udito, Eva disse: Signore, perchè distribuisci in una maniera cotanto disuguale le benedizioni tue? Miei figli son tutti, a tutti io diedi la luce e ricever dovrebbero in egual misura le grazie tue.

Ma Iddio rispose: — Eva, di queste cose tu nulla intendi; spetta a me e bisogna che per mezzo de’ tuoi figli io abbia cura di tutta la terra; se fosser tutti principi e signori, chi vorrebbe seminare, trebbiare, macinare il grano, e farne pane? Chi batterebbe il ferro? chi tesserebbe? Chi farebbe i mobili, chi fabbricherebbe le case, chi taglierebbe il panno per gli abiti? Ognuno deve fare il dover suo e l’uno sostener l’altro per esser tutti nudriti come nel corpo le membra.

— Ah! perdono, Signore, parlai senza punto riflettere a ciò che diceva. La tua divina volontà sia fatta anche ne’ miei figli.


LA SCELTA DELLA SPOSA.


Vi era un giovane pastore il quale volentieri avrebbe tolto moglie; conosceva tre so-