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CVIX.
A MARIANNA E NINA BRIGHENTI
a Modena
16 dicembre (1864)
Mie carissime Marianna e Nina,
Ho tenuta sempre sul mio tavolino l’affettuosa lettera che voi mi scriveste il 21 novembre scorso, la quale, sebbene in risposta ad altra mia, pure quasi esigeva ch’io ve ne ringraziassi essendo che era piena di espressioni le più affettuose e cordiali. Jo mi riserbava di farlo più tardi, si per i miei molteplici imbarazzi, si perchè volea unirvi anche i più vivi augurii di ogni più eletta felicità si nel nuovo anno, si in una lunga serie di altri anni pieni di tranquillità e di pace. Io spero che Iddio benigno vorrà accordarveli, o mie dilette, vedendo in voi tante rare e preziose virtù, degne veramente di compenso e di premio. Sovente mi torna in mente il bel piacere sentito in quel giorno ch’io fui costi, e scorro per quelle vostre camere ed esamino tutte le vostre cose che con tanta pazienza, sensibilità e gentilezza voleste mostrarmi, rispondendo a tutte le mie domande, e soddisfacendo a tutte le mie curiosità: e in vero mi pareva un sogno quella visita che soddisfaceva ad un desiderio da si lungo tempo sostenuto, di conoscervi di persona ambedue, e scambievolmente