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300 le odi


     — Perdón, — dic’ei. — perdóno
a i miseri cruciati.
io son l’autore, io sono
de’ lor primi peccati.
65Sia contro a me diretta
la pubblica vendetta. —
     Ma quale a tai parole
giudice si commove?
Qual dell’umana prole
70a pietade si move?
Tu, Virtz, uomo saggio e giusto,
ne dai l’esempio augusto:
     tu cui si spesso vinse
dolor de gl’infelici
75che il Bisogno sospinse
a por le rapitaci
mani nell’altrui parte
o per forza o per arte:
     e il carcere temuto
80lor lieto spalancasti:
e dando oro ed aiuto,
generoso insegnasti
come senza le pene
il fallo si previene.