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xiii - la tempesta | 323 |
XIII
IN MORTE DEL MAESTRO SACCHINI
[1786]
Te con le rose ancora
de la felice gioventú nel volto
vidi e conobbi, ahi tolto
si presto a noi da la fatai tua ora,
5o di suoni divini
pur di anzi egregio trovator Sacchini!
Maschia beltá fioria
nell’alte membra: da i vivaci lumi
splendido di costumi
10e di soavi affetti indizio uscia:
il labbro era potente
dell’animo lusinga e de la mente.
All’armonico ingegno
quante volte fe’ plauso; e vinta poi
15da gli altri pregi tuoi
male al tenero cor pose ritegno
damigella immatura,
o matrona di sé troppo secura!
Ma perfido o fastoso
20te giammai non chiamò tardi pentita:
né d’improvviso uscita
madre sgridò, né furibondo sposo
te ingenuo, e del procace
rito de’ tuoi non facile seguace.