Pagina:Parini, Giuseppe – Poesie, Vol. II, 1929 – BEIC 1890705.djvu/329

Da Wikisource.

canzonette 343


II

UN SOGNO

     Appunto in quel momento
che torna l’alba a sorgere,
e lievi aurette volano
dinanzi al sol che vien,
     5Filli vèr me contento
sognai venir: seguiala
un garzon dolce e roseo
con viso almo seren.
     Vezzosi e porporini
10avea i begli occhi languidi,
e i crini gli stillavano
di mattutino umor.
     Gli sguardi a Filli inchini
ei parve amor richiedere:
15la fredda man tenendole
io palpitava in cor.
     Filli da me fuggia
al garzon dolce e roseo:
ei subito arretrandosi
20da Filli s’involò.
     Dell’alba, o Filli mia,
vero fia il sogno: rapida
tu fuggi me: te il roseo
garzon fuggir vedrò.