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canzonette 355


     Volgari le spalle candide
volgano a me le belle:
ogni piacer con elle
non se ne parte alfin.
     A Bacco, all’Amicizia
sacro i venturi giorni.
Cadano i mirti; e s’orni
d’ellera il misto crin.
     Che fai su questa cetera,
corda che amor sonasti?
Male al tenor contrasti
del novo mio piacer!
     Or di cantar dilettami
tra’ miei giocondi amici,
auguri a lor felici
versando dal bicchier.
     Fugge la instabil Venere
con la stagion de’ fiori;
ma tu, Lieo, ristori
quando il dicembre usci.
     Amor con l’etá fervida
convien che si dilegue;
ma l’Amistá ne segue
fino all’estremo di.
     Le belle, ch’or s’involano
schife da noi lontano,
verranci allor pian piano
lor brindisi ad offrir.
     E noi, compagni amabili,
che far con esse allora?
Seco un bicchiere ancora
bevere, e poi morir.