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scherzi 345


V

     Belle, son qui per voi
leggiadro arnese e comodo,
onde al camin non ardasi
di vostre guance il fior.
     5Su mi pigliate, e poi
dinanzi a voi tenetemi;
e calmerete l’impeto
dell’indiscreto ardor.
     Ma per pietá, se ancora
10le convulsion vi assalgono,
allor che andate in collera
col perfido amator,
     deh, per pietade, allora
niuna di voi mi laceri,
15niuna mi rompa il manico,
fra il torbido furor!
     Quanti ventagli, oh Dio,
ebber destino simile,
e infranti e fessi caddero
20spettacolo d’orror!
     Cosí, se il cieco dio
vi torna in pace amabile,
del canapè fra gli angoli
non mi obbliate allor.
     25Quanti ventagli, oh stelle,
ebber destino simile,
e infranti e fessi giacquero,
sol vittima d’amor!