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indice dei capoversi | 441 |
O sciocco pescatore, e che stoltezza |||
79
O Sfregia, o Sfregia mio |||
II, 99
O Sonno placido, che con liev’orme |||
25
O tardi alzata dal tuo novo letto |||
II, 298
O tiranno signore |||
298
Ove mori, ove visse ed ove nacque |||
II, 145
Parco di versi tessitor ben fia |||
338
Pari a fumo d’incenso i nostri voti |||
II, 277
Pendi, mia cetra umil, da questo salce |||
15
Péra colui che dall’estraneo lito |||
II, 287
Perchè al bel petto e all’omero |||
352
Perché infocata il volto |||
II, 225
Perchè, mio cor, resistere |||
II, 324
Perché nel mar di procellosa vita |||
II, 295
Perché sei tu, vii can, coi lupi timido |||
II, 386
Perché sono un fanciullo, un garzoncello |||
35
Perchè turbarmi l’anima |||
277
Per l’ameno Lucretile |||
II, 384
Per l’aspro calle ond’a Parnaso uom giunge |||
25
Per molte genti e molti mar condotto |||
23
Pien di contrasto e di pena e di stento |||
II, 260
Pingimi, o Musa, or che prescritto è il fuoco |||
II, 166
Piú non invidio chi vedralla ignuda |||
II, 291
Plauso e contento in ogni via congiunto |||
II, 242
Poiché ciascun vendemmiator si sente |||
13
Poiché compiuto il diciottesim’anno |||
II, 303
Poiché dal braccio del Signor guidate |||
28
Poiché il maggiore or sei servo de’ servi |||
II, 248
Poi che la gran Teresa i serti frali |||
II, 266
Poi che tant’opre e gloriose hai solo |||
267
Poi che tu riedi a vagheggiar dell’etra |||
II, 278
Ponendo con amor leggi alle genti |||
000
Portate in una madia la civaia |||
35
Precede Imene, e rende luminosa |||
II, 422
Precorre Imene, e rende luminosa |||
II, 297
Predaro i Filistei l’arca di Dio |||
II, 279
Qual cagion, qual virtú, qual foco innato |||
II, 302
Qual dolce spiritello entro alle dita |||
11
Quale, o Clio, degli eroi, qual degli dèi. |||
II, 383
Qual fra le mense loco |||
313
Qual fra quest’erme, inculte, orride rupi |||
II, 302
Qual fu, qual fu la scellerata mano |||
31