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I

LA FIGLIA DI IEFTE

Cantata.

Oh Dio! Padre, che festi? Ahi sventurato,
col sangue de la figlia
macchiasti i tuoi trofei,
e il tuo voto pon fine a i giorni miei.
5Al tuo arrivo, o signore,
balzommi il cor nel petto. — Ecco, — diss’io,—
ecco il padre che vien. Questo mel dice
palpitare improvviso
d’insolito contento. Ad incontrarlo
10meco uscite, o compagne. I suoni e i canti
festeggino con noi. Cingiam di fiori
il suo crin glorioso;
gli onorati sudori
da la fronte tergiam; baciam la destra
15ond’è salvo Israele.—Ahi fiera sorte!
Corro, o padre, al tuo seno;
e in braccio al genitor trovo la morte.
Ahi che fatai promessa
al nostro Dio ti lega!
20Ecco la figlia oppressa,
oppresso il genitor.
Padre, che dissi mai?
A la figlia non lice