Pagina:Parini, Giuseppe – Prose, Vol. I, 1913 – BEIC 1891614.djvu/241

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rappresentare i concetti dell’animo per via delle parole, bisogna avvicinare piú che si può i segni delle idee che hanno fra loro piú relazione, acciocché questa si possa piú immediatamente sentire. Se giova d’interporre un’idea o una serie d’idee ad un’altra serie, fa d’uopo che la serie de’ segni rappresentanti le idee interposte sia semplice e corta, acciocché la mente dell’uditore abbia campo di ricongiugnere i due capi del discorso interrotto, frattanto che ha peranco tutto vivo e presente alla memoria il primo di essi capi. Bisogna che i segni non sieno manco di quel che si richiede adesprimereadequatamente l’idea, acciocchénonrimangaoscura; bisogna per altra parte che non sieno di piú, perché non ne nasca confusione. Poiché ogni discorso è composto di parti distinte, ciascuna delle quali, sebbene dipenda dal tutto comune, pure può anche da se sola formare un tutto che principi, prosegua e si risolva, come sarebbe una proposizione, una sentenza, un argomento, una circostanza del fatto, o simili; e poiché le dette parti si pronunciano per ciò appunto che sono parti del discorso, quindi è che anche alla pronunciazione si stende il principio della chiarezza. Su questo principio debbonsi regolare le maggiori o le minori pause, la maggiore o la minore lunghezza de’ periodi nel parlamento del dicitore, acciocché quelle serie delle idee relative, le quali dall’ordine sono state distinte nel concetto, riescano distinte anche nella serie de’ segni che le hanno a rappresentare nella pronunciazione. Però fa di mestieri che quella serie distinta di parole, le quali debbon significare una serie distinta di idee, non venga con pause inopportune interrotta, sicché paia cominciare un nuovo ordine d’idee o una nuova parte di discorso, quando realmente prosegue il medesimo, e cosi la mente dell’uditore venga ad ingannarsi ed a confondersi. Siccome poi la pronunciazione de’ segni è una operazione puramente meccanica, relativa agli organi di chi parla e di chi ode, cosí è necessario che le serie distinte delle idee, e seco