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tornata del 17 maggio 1848



IL PRESIDENTE interpella i deputati a che ora vogliano riunirsi negli Uffici.

VICE-PRESIDENTI

I Uff. Rattazzi — II Uff. Cornero G. B. — III Uf. Ricotti — IV Uff. Corsi — V Uff. Ferraris — VI Uff. Jacquemoud — VII Uff. Siotto-Pintor.

SEGRETARI

1 Uf. Cadorna - II Uff. Fabre — III Uff. Arnulfo — IV Uff. Guglianetti — V Uff. Valerio — VI Uff. Oldoini — VII Uff. Cornero Giuseppe.

COMMISSARI PER LE PETIZIONI


I Uff. Pellegrino — II Uff. Cornero G. B. — III Uff. Albini — IV Uff. Cassinis — V Uff. Tola — VI Uff. Lanza — VII Uff. Crettin.


(Risultando disparità di pareri si passa a votazione, e vengono fissate le ore 10 del mattino susseguente).

Alle ore 5 la seduta e dichiarata chiusa.         (Verb.)

Ordine del giorno pel 19 maggio.


Relazioni di elezioni se ve ne saranno in pronto.



TORNATA DEL 19 MAGGIO 1848


PRESIDENZA DEL PROFESSORE MERLO VICE-PRESIDENTE


SOMMARIO. Interpellanze del deputato Buffa sulle voci sparse d’un trattato segreto coll’Austria — Risposta negativa del Ministero — Nomina di Commissioni.


La seduta è aperta ad un’ora e mezzo, e si dà lettura del processo verbale del 17 corrente.

SINEO chiede inserirsi la dichiarazione che i deputati che avevano richiesta la seduta segreta avevano deliberato di trattar l’oggetto della lor domanda negli uffici rispettivi soltanto preliminarmente.

(Dopo ciò il verbale della seduta precedente approvato).

IL PRESIDENTE dà quindi comunicazione di alcune lettere, la prima delle quali riguardante l’opzione del signor avv. Barralis pel collegio di Sospello a preferenza di Utelle, l’altra del signor avvocato Pellegrino che fra i due collegi di Boves e Cuneo da cui fu nominato a deputato presceglie la rappresentanza di quest’ultimo; quindi comunica pure la lettera del cav. Francesco Maria Serra che, scelto a deputato dal IV collegio di Cagliari e da quelli d’Isili e di Lanusei, in vista che la sua elezione per questi due ultimi collegi fu sospesa per mancanza delle liste elettorali, opta pel IV collegio di Cagliari.

Annunzia quindi che la Camera dà atto di queste opzioni, e che scriverà al Ministero degl’interni acciocchè provvegga in proposito.

Fa quindi presente alla Camera che nulla essendovi in discussione, proporrebbe che dietro il prescritto del regolamento si procedesse alla formazione di due Commissioni permanenti, una di finanza e contabilità, l’altra d’agricoltura, commercio ed industria, come pure interpella la Camera a decidere se intenda di passare alla formazione di una terza Commissione che a termini degli articoli 70 e 79 proponga un archivista bibliotecario ed un estensore capo dei processi verbali; notifica pure che il ministro degl’interni fece osservare esservi somma urgenza onde sia portato a discussione il progetto di legge per l’unione di Piacenza anche prima della discussione sull’indirizzo.          (Verb.)

INTERPELLANZE SULLE VOCI SPARSE

DI UN TRATTATO SEGRETO COLL’AUSTRIA


BUFFA chiede ed ottiene la parola.

Prima di passare a quanto il presidente aveva annunziato, bramerei di poter dirigere alcune parole al ministro degli affari esteri: e appunto per questo già mi era fatto iscrivere fin da ieri.

Tutti sanno che qualche tempo fa la diplomazia estera tentava immischiarsi negli affari d’Italia, e specialmente della guerra che si sta combattendo. Allora il Re troncò colla spada ogni questione, e gli animi di tutti ne furono tranquillati; ma d’allora in poi avvennero altri casi, i quali sembra che abbiano destato il timore ne’ lombardi, che quei tentativi medesimi si siano rinnovati.

Io prego il Ministero, e prego la Camera di essere persuasi che qui non espongo una mia opinione, ma riferisco un fatto, semplicemente un fatto, e propongo un rimedio.

I nuovi casi del Veneto, il vedere l’armata tedesca di Nugent avanzarsi sempre più, hanno destato in molti lombardi il sospetto che vi potess’essere di mezzo qualche segreto trattato, per il quale fossero rinnovati con successo dalla diplomazia quei tentativi che già una volta erano falliti. Questo certamente non è vero: ma intanto in questo momento che si stanno facendo le sottoscrizioni per la pronta unione col Piemonte ciò porta qualche incaglio di più; i segreti amici dell’Austria se ne valgono, pronti come sono sempre a pigliar pretesto per spargere discordie e paura: al che si aggiungono ancora certe notizie sparse dai giornali francesi, che l’Inghilterra abbia per mezzo di segreti agenti proposto a Venezia di mettersi sotto la sua protezione. È mestieri anche riflettere che le gravi notizie di Parigi pervenute questa mattina pre-