Vai al contenuto

Pagina:Parlamento subalpino - Atti parlamentari, 1853-54, Documenti I.pdf/513

Da Wikisource.

‘alori co: indicati e la superficie gencrale dello Stato in cinque milioni di ettari, risultere Ritenuti è valori contro indicati e la superficie generale dello Stai in cinque milioni di citari, risulterebbe che le spese e le operazioni parziali e generali ascenderebbero ui prezzi seguenti per ciascun ettare.

Categoria 1° Spese.

1° Carta da disegno . 3 2° Carta pei registri censuari . 3° Stampati diversi . ..., 4° Carta ordinaria . . 3° Stromenti geodetici

Categoria 2° Personale.

1° Ufficio centrale... . 2° Ispettori provinciali . . . . 3° Rilevamento parcellare, .

A° Stime ed operazioni successive. 5° Copie dei piani. . ...... ia A

6° Copie dei libri censuari . 2...

Totale della cafegoria 2° .

Totale generale.

Prezzo Valori generali per ciascun ettaro. L. 72,000 O 044 » 378,525 0 1156 » 200,000 0 0400 , > 65,418 0 0151 » 139.020 0 0278 Totale della categoria 1* , . . . . L. 1,004,791 O 2109

  1. . L 750,000 0 1500

5» 1,696,500 0 5593 » 16,161,600 35 2325 fi .» 2,839,200 0 3678 Ù» 625,000 0 1850 a» 1,087.500 0 2155 . LL 23,159,800 4 6519 LL. 24,240,594 “4 8428

Memoria sul sistema proposto dal Ministero per la formazione delle reti trigonometriche comunali.

Nella Commissione della Camera de’ depulati, incaricata di esaminare i) progetto di legge per la formazione del Calasto stabile, alcuno ha creduto di ravvisare che all’articolo 4% di quella legge si fosse proposto un sistema di esecuzione per le reti trigonometriche, il quale non corrispondesse agli asso- luti e piú accettati prineipii della scienza geodetica.

Essendo poi intervenuto il signor ministro delle finanze ed il commissario regio sottoscritto nelle due sedute della Cor- missione dei 2 e 4 febbraio scorso, s’intavolò. una lunga di- seussione sopra questo argomenta, dalla quale vennero ad emergere due sistemi diversi di procedimento per la deter- minazione delle basi occorrenti alle dette reti trigonometri- che, onde si prese di accordo la decisione di stabilire, per via di un esperimento comparativo, quale di quei due sistemi dovesse essere definitivamente adottato.

Quantunque il Ministero abbia acconsentito di ricorrere al suddetto esperimento comparativo, non potè però, nella ras piditá della discussione, svolgere interamente il merito della questione stessa, nè indicare i motivi per cui aveva creduto di attenersi al sistema risultante dall’accennato progetto di legge.

Qualora si lasciassero le cose in questo stato, ne deri- verebbero certamente due gravi inconvenienti: il primo porterebbe a credere che il Ministero, prima di properre il suo sistema, non avesse sufficientemente esaminato quanto vi st possa riferire; il secondo lascierebbe tuttora la que- stione senza quei necessari schiarimenti, onde la Commis. sione stessa e tutti i rami del potere legislativo possano avere un’idea esatta della entitá di questa, e portare sovr’essa un fondato giudizio.

Per ovviare a fali inconvenienti il sottoscritto, ricevati gli ordini dal signor ministro, pensò di raccegliere in apposita memoria tutto ciò che alia detta questione possa riferirsi e rasseguarla alla Commissione della Camera, pregandola a voleria considerare come atto annesso ai documenti che ri-

guardano Îa discussione dell’indicato progetto di legge. (Veg- gasi la nota alla lettera A.)

Se si pon mente al proposto articolo di legge, si rico= noscerá facilmente, che in esso sono compresi due distinti principii:

L’uno che riguarda la misura parcellare propriamente delta, e questa si dichiarò «dover essere eseguita a norma dei principi! della scienza applicati secondo i piú opportuni metodi dell’arte;»

L’altro che riguarda ad oggeiti estranci affatto al rileva- mento catastale, quale sarebbe, fea molti altri, il collegamento del rilevamento parcellare con operazioni geodetiche di un ordine superiore; e di questo il Ministero fece un cggelto re- lativamente secondario.

Questa distinzione di principii e di metodi è assolutamente indeclinabile, ed è forse per non essersi abbastanza intesi-so- vr’essa, che sorsero e si agitarono le questioni che tultora sono in pendenza.

Altro adunque è il rilevamento parcellare col suo scopo diretto, cal suo carattere particolare e coi suoi bisogni ; onde principii, norme, metodi e procedimenti particolari.

Altri sono gli oggetti estrinseci al catasto, fra i quali tro- vasi anche il collegamento delle operazioni catastali con ope- razioni gecdetiche di un ordine superiore; onde analoghe re- lative disposizioni.

Dovendo il Ministero provvedere al conseguimento dello scopo diretto del catasto, sorse tosto il bisogno di stabilire norme e metodi per procedere alle reti frigonometriche co- munali, le quali soddisfacessero al doppio scopo, cioè:

4° A tener collegati fra loro i confini territoriali di ciascan comune, e tutti gli appezzamenti entrostanti;

2° A servire di base diretta pel vilevamento parcellare.

La destinazione delle reti trigorometriche al consegui- mento dei due scopi sovra indicati, devesi considerare come un vero progresso nella operazione catastale, imperciocché finora non si ha esempio di tale assolata distinzione e desti- nazione,

Per conseguire tale scopo il Ministero ha proposto che le dette reti trigonometriche fossero originate ed eseguite al.