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relazioni sull’insegnamento del latino 21

Certo, anche con gli esercizi più umili si può suggerire un’alta idea e un nobile affetto; anche nelle materie più fredde e aride si può far circolare la vita. Ecco un esercizio di «prosodia» per il Natale di Roma, fatto fare agli alunni sopra un sonetto, non bello, ma poetico:

XI Kal. Maias

Iam sulci coeunt: sacrum consistit aratrum,
et rictum niveus fumantem taurus ad ulmum
tollit, vacca iugo sub eodem candida mugit
ac resonant viridis mugitu saxa Palati.
Pastorum medius palpat sudantis arator.
terga bovis puraque ferox innititur hasta,
dum latium prospectat agrum vitreasque paludes
et procul inde Albae declivia moenia Longae.
Proxima tam leni circum fluit Albula cantu
ut sonitum pici libros tundentis acernos
adstanti sacri referat nemus Argileti.
Quernea collucet Tarpeio vertice silva
qua decedentis flammatur lumine solis.
Descendens aquilae nigrescit forma per auras.

L’E. V. misuri da questo saggio non l’abilità (non è il caso di parlarne), ma il buon volere; e mi creda

Livorno, 2 maggio 1894.

dev.mo
Dott. Giovanni Pascoli
insegn. di lettere latine e greche
nel R. Liceo Niccolini di Livorno


A. S. E.
il Ministro della
Pubblica Istruzione