Pagina:Pascoli - Poemi italici, 1911.djvu/45

Da Wikisource.


PRELUDIO



Di sghembo entrò, cantarellando roco,
nella sua stanza, e s’avviò pian piano
3alla finestra. Aveva, dentro, il fuoco.

Nella via scura, ormai deserta, un coro
ebbro e discorde si perdea lontano.
6Ma il cielo pieno era di note d’oro.


Era la Lira, appesa al cielo, in riva
della Galassia, sovra il monte santo.
9Al soffio eterno ella da sè tinniva.