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38 Rossini


Io fo che in mezzo ad un crosciar di frane
e di valanghe, là, d’un paesello
18soavi e piane oda le tre campane.


Io per te colgo il suono d’ogni cosa.
Su tutte io picchio le mie tenui dita,
21stelle del cielo o petali di rosa.

Di tutte io sento il dolce flutto occulto,
il cadenzato palpito di vita,
24la gioia e il pianto, il riso ed il singulto.


E tu mi scacci! E chiudi me che volo!
che senza me, per te sarebbe il mondo
27tutto silenzio! un grande fragor solo!

Ma, non so come, tutto quel fragore
interminabile, io te lo nascondo
30dietro il ronzio d’un’ape attorno un fiore».


Parlava; e l’altro udiva in sogno; anch’esso,
32il clavicembalo; e fremea sommesso.