Pagina:Pascoli - Traduzioni e riduzioni, 1923.djvu/10

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al lettore VI

Come, infatti, poteva esser pronto ora un lavoro che gli avrebbe assorbito qualche anno di vita, se si pensa alle molte varie e continue occupazioni che ha sempre avute? Voleva bensì farla; ma si riprometteva di riempire con essa, e col perfezionamento e compimento de’ suoi poemi latini, gli ozi del riposo scolastico, che non avrebbe tardato a chiedere, e che sperava gli venisse concesso. Ma pur troppo ora il riposo è più assoluto; e mi viene il pensiero, gli sia più caro!

Se il volume soddisferà, se sarà abbastanza corretto e compilato con qualche gusto e criterio, il lettore ne renda grazie al dotto suo collega e caro amico, Vittorio Puntoni, che con pietosa e illuminata assistenza mi ha guidata in quest’opera di devozione e d’amore. E anche un affettuoso ringraziamento vada al grande pittore Adolfo De Carolis, che trovo sempre pronto e volenteroso per abbellirmi con la sua gentile arte queste meste postume edizioni.


Maria Pascoli


Castelvecchio, 3 marzo 1913.