Pagina:Pascoli - Traduzioni e riduzioni, 1923.djvu/167

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per chi sono le favole

.    .    .    .    .    .     perchè
     codesto tuo figliuolo
     fiore de’ fior di Romolo
     tra i conti della balia
     e il ninna-nanna, favole
     abbia sensate ed utili
     da divertirsi e apprendere.


son favole

Quella ch’Esopo ritrovò materia
     greggia, ho rilavorata in versi giambici.
     Ha due pregi il libretto: un, che fa ridere,
     poi, che ti dà consigli utili al vivere.
     Che se qualche saccente mi dà biasimo,
     ch’oltre le bestie, parlino anche gli alberi,
     sappia che in fin si scherza e che son favole.


il fine della favola

Esempi: è tutto qui d’Esopo il genere!
     Altro non si domanda con le favole