Pagina:Pascoli - Traduzioni e riduzioni, 1923.djvu/185

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favole 157


l’incenso

Se fanno ch’io mi strugga, ecco, non penso
che in me vedano alcuna alta virtù!
Io muoio; e sanno che vivevo incenso;
mi lodan essi, ed io non sono più.


il cane e la scodella

“Buono tu sei„ diceva la scodella
al cane, “che me, sola, in abbandono,
così carezzi e rifai nuova e bella!„

Rispose il cane, ancor leccando: “Oh! buono
son io per certo, e posso dirlo, senza
falsa modestia: ognuno sa ch’io sono

del comitato di beneficenza„.