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Genova Cavalleria.1


Un centenario glorioso



Fu una di quelle feste che fanno bene all’anima, che ravvivano gli spiriti e ci trasportano, come in un sogno, allo splendore di quei giorni — non mai abbastanza ricordati — nei quali aristocrazia, borghesia, e popolo, non fremevano che di un solo affetto, non tendevano che a una sola mêta, uno scopo solo: Fare l’Italia.

Sì, lo ripetiamo anche una volta, e lo ripeteremo fino all’ultimo soffio di nostra vita: — Benedette queste solennità militari: benedette queste feste, nelle quali rivivono le memorie gloriose del passato, e contrastano, a una dissennata folla parricida, la demolizione di quell’edificio patrio, che alle vicine e lontane generazioni costava
 
tanto grandi, e così mal ripagati sacrifici!

Il 21 aprile del 1900, come da patriottica abitudine, l’antico reggimento Dragoni del Re — ora Genova Cavalleria — per iniziativa del bravo colonnello Orazio Lorenzi, commemorava a Milano uno dei fatti più gloriosi dell’antica sua storia: la battaglia del Bricchetto, avvenuta il 21 aprile 1796; e invitava a quella festa, anche quest’anno, tutti quegli ufficiali che, pur appartenendo ad altri Corpi, avevano un tempo vestito l’uniforme di Genova.

  1. In un anniversario della battaglia del Bricchetto.