servava della forma umana; perocchè la palla entrata traversalmente negli intestini, costringeva il povero paziente, nello spasimo del dolore, a contrarsi, rattrappirsi, raggomitolarsi, in modo orrendo. La bella faccia serena e gioviale del buon Camillo, emaciata, livida, chiazzata di sangue, era irriconoscibile. Gli ultimi tratti dell’agonia gli facevano schizzare gli occhi dall’orbita, fissi, vitrei, spaventosi. Era una pietà ed uno sgomento! — Pregare Iddio di farlo morire presto! — E morì.... e finì di penare!
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Conte Camillo dal Verme.
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— E quella morte parve un sollievo, non solamente per lui, ma per chi lo vedeva soffrire.
Caro e buon Camillo! che quella patria alla quale hai dato il sangue, ricordi almeno il tuo nome!
Il capitano comandante il primo Squadrone Guide, marchese Fernando di Villanova, comunicava la dolorosa morte di Camillo, al fratello conte Giorgio Dal Verme, colla seguente lettera:
“Signore,
Con l’animo ripieno del massimo dolore, compio ad un triste ufficio, che non osai partecipare io stesso alla Contessa Dal Verme. Suo fratello Camillo, tenente nel mio squadrone, slanciandosi pel primo contro il nemico insieme con i suoi soldati alla difesa del ponte di Monzambano, cadeva colpito da una palla nel ventre e spirava poche ore dopo fra le mie braccia. Le ultime sue parole furono per la sua famiglia cui mandava un affettuoso saluto. Non cercherò lenire il dolore che questa risentirà per tale notizia, ma solo dirò a Lei ed alla madre, che Camillo non ha sofferto; sereno, tranquillo, rassegnato, ebbe campo a ricevere tutti i conforti della religione; lasciava, mi disse, volentieri la vita per la patria, pel Re. La sua fine fu tale da fare invidia ai più prodi, e se lo squadrone sarà portato all’ordine del giorno, lo si deve in massima parte al brillante suo coraggio, all’indomabile suo valore. Possano queste considerazioni recare qualche conforto alla desolata famiglia, come servono di esempio a me ed all’intero Reggimento! Ho potuto ritirare la sua sciabola, il revolver e la sciarpa che portava al momento della sua morte, le con-