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eroismo e sacrificio | 265 |
lontano, all’assalto della prima barricata, seguendo passo passo il proprio caro!
Per giungere a Palazzo Reale, bisognava superare tutte le barricate, affrontando il fuoco dei ribelli, mascherati dietro di quelle, appostati agli angoli delle vie, o affacciati alle finestre delle case.
Giunto alla prima barricata, il maggiore Brunetta si guarda indietro, per assicurarsi se tutto il battaglione lo segua... Vede tutti gli ufficiali e i sott’ufficiali; e, insieme con loro, attaccato alle sue calcagna, vede il suo fido trombetta, e sorride.
Il momento era brusco. — “A fasìa caud!„ — direbbero i piemontesi!... Occorreva un atto temerario che s’imponesse ai nemici... e animasse i soldati!
Ed ecco che il fuoco micidiale cessa a un tratto... come per incanto.
Che cos’è?
Pietro Brunetta, salito arditamente il primo, solo, in cima alla prima barricata, si guarda intorno impavido, e pare che si gingilli a dominare la scena. Poi, mettendosi a piroettare su quella, come farebbe un ballerino sulla scena, alza le falde a pieghe della sua tunica gloriosa, e, mostrando ai briganti la parte meno nobile della sua robusta persona, sghignazzando loro in faccia, grida:
— Tiré si drinta, brigant, tiré si drinta!
— “Tiré si drinta!... brigant!„ — mirate qua dentro briganti!...
Ecco Cambronne, che con un apostrofe, sublime nella sua volgarità, risponde a Waterloo a colui che intima la resa alla sua Vecchia guardia; e, per ragione dei contrasti, ecco