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scenti di famiglia a cui si viene presentato, e attendere con moltissima curiosità che entrino in scena padre e madre, per vedere come sono, che tipi ti sono stati scelti — è un altro caso di sogno fatto come un romanzo che si legge senza sapere come andrà a finire, dove cioè lettore e protagonista coincidono.

Il sogno è una costruzione dell’intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.

23 luglio.

Un’altra singolarità dei sogni è che — a meno di un immediato e fortissimo afferrarli e ripensarli, riviverli — non si ricordano Un sogno è cosa meno nostra anche di un racconto composto da altri, perché mai ascoltando siamo tanto passivi quanto sognando. Eppure è indubbio che il sogno lo creiamo noi. Creare senza averne coscienza, ecco lo strano del sogno.

25 luglio.

Un caso in cui l’ingiustizia tirannica passa liscia, è quando viene esercitata, sia pure sfacciatamente, contro un gruppo nettamente definito e non numerosissimo.

Gli scrittori che piacciono per la loro esistenza — per l’atteggiamento da loro preso nell’esistenza — (Stendhal, ecc.) in genere sono stilisti anche nella pagina.

Gli artisti sono i monaci dell’età borghese. In essi l’uomo comune vede attuarsi quella vita di contatto con l’eterno, quell’ascesi, che i villani del 200-400 vedevano nel monaco.