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buttarcisi con piú entusiasmo ed esclusività, tendendo a creare una molteplice solitudine di anime. Per cui non si consiglierà mai abbastanza, a chi sia convinto dell’essenziale solitudine di ciascuno, di disperdersi in innumerevoli, e perciò poco impegnativi, legami sociali.

La solitudine vera, cioè sofferta, porta con sé il desiderio di uccidere.

15 febbraio.

Quante volte abbiamo preso questa sicura e buona risoluzione di «stare su di noi» — di trattarla come se tutto cominciasse ora ma con l’inenarrabile vantaggio che conosciamo ogni suo scambietto? E quante volte siamo venuti meno? Vediamo perché. Abbiamo fumed in solitudine, e di qui fatto l’ammazzato in sua presenza. Devi essere calmo e pronto in sua presenza; occupato in solitudine. Fare lo scoglio, non piú l’onda. Ricreare la tua solidità del ’33 in barca. Riempire le riserve interne di succo. Concedere, non chiedere. Aspettare. Conosci la strada di ogni impulso. Dominare tutti quelli che portano alle note situazioni avvilite. Se non sai far questo, non farai mai nulla.

[......]1.

16 febbraio.

Sono soddisfatto di aver sempre atteso qualcosa da Pinelli. Con l’Ippogrifo dimostra di intendere molte cose moderne che pareva ignorare, e di essere sensibile al ritmo della città. Questa tecnica ha possibilità infinite. Permette di raccontare con tutta la concisione della scena. Accompagna il cinema.

È bello vedere che sotto questa vitalità resta cattolico; anzi la fede è la sua spina dorsale. È inutile, in tutti i tempi, di moderne veramente, non c’è che le persone di buon senso.

  1. Omesse dodici righe [N. d. E.].