Pagina:Pavese - Poesie edite e inedite.djvu/102

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gorgogliare nel rutto e bruciare la gola.
Il rivale, piú calmo, dà mano al bicchiere
e lo vuota continuo. Ha finito il suo litro
e ne attacca un secondo. Il calore del sangue
manda in secco i bicchieri, come dentro una stufa.
I colleghi d’intorno hanno facce sbiancate
e oscillanti, le voci si sentono appena.
Il bicchiere, si cerca e non c’è. Per stanotte
— anche a vincere — la bionda torna a casa da sola.

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