Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/198

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dovessero succedere le cose piú varie. Con Amelia che aveva vent’anni e camminava e guardava sfacciata, Ginia sapeva di potersi fidare. Amelia non s’era neanche messe le calze, per il caldo; e quando passarono vicino a una sala da ballo, di quelle con l’orchestra sottovoce e i paralumi sui tavolini, Ginia aveva paura di dovercela accompagnare. Non c’era mai stata, e trattenne il fiato. Amelia disse: — Non vuoi mica andar qui dentro?

— Fa caldo e non siamo vestite, — disse Ginia. — Passeggiamo: è piú bello.

— Neanch’io ne ho voglia, — disse Amelia, — ma che cosa facciamo? Non vuoi mica fermarti su un angolo e rider dietro alla gente che passa?

— Che cosa vorresti?

— Se non fossimo donne, avremmo l’automobile e a quest’ora saremmo sui laghi a fare il bagno.

— Chiacchieriamo camminando, — disse Ginia.

— Potremmo andare in collina a bere un litro e cantare una volta. Ti piace il vino?

Ginia diceva di no e Amelia guardava l’ingresso della sala. — Però un bicchierino lo beviamo. Vieni via. Chi si annoia, è colpa sua — . Il bicchierino lo presero nel primo caffè che trovarono e, appena uscite, Ginia sentí nell’aria un fresco che prima non c’era, e pensò ch’era bella che d’estate i liquori rinfrescassero il sangue. Intanto Amelia le spiegava che, chi fa niente tutto il giorno, ha diritto per lo meno a svagarsi di sera, ma viene un momento, certe volte, che una ha paura del tempo che passa, e non sa piú se val la pena di correre tanto. — A te non succede? — Io corro solo per andare a lavorare, — disse Ginia, — mi diverto cosí poco che non ho tempo di pensarci. — Sei giovane tu, — disse Amelia, — a me succede che non sto ferma neanche quando lavoro.

— Quando posavi, stavi ferma, — disse Ginia camminando.

Amelia si mise a ridere. — Neanche per idea. Le modelle piú in gamba sono quelle che fanno ammattire il pittore. Se non ti muovi ogni tanto, lui si dimentica che posi e ti tratta come una serva. Chi si fa pecora, il lupo lo mangia.

Ginia rispose con un semplice sorriso, ma una parola le scottava in gola, piú irresistibile del liquorino. Fu allora che chiese ad Amelia perché non andavano a sedersi al fresco, e bere un altro


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