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Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/207

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Ne ha di piú questa biondina — . Amelia alzò le spalle e non mosse la testa.

Poi si senti una sirena chi sa dove, di là dai tetti, e Ginia cominciò a passeggiare e ritrovò sulla finestra quei suoi ritratti ma non osava chiederli. Sfogliandoli, rivide quelli di Amelia e piano piano li confrontava, e si chiedeva se proprio Amelia aveva preso quelle pose che sembravano, qualcuna, di ginnastica. Possibile che un vecchio come Barbetta si divertisse ancora a copiare le ragazze e studiare com’erano fatte? Era anche lui ben preso, pensava.

Uscirono dopo mezzogiorno, e faceva piacere ritrovarsi in mezzo alla gente e camminare tutte vestite e vedere i bei colori della strada che, non si capiva come, ma era vero che venivano dal sole se di notte non c’erano. Anche il nervoso di Amelia era passato e le pagò l’aperitivo, e di pittori non parlò piú.

Ginia ci pensò un pezzo, sola sul suo sofà, quel pomeriggio e altri ancora. Rivedeva nel buio il ventre nero di Amelia e quella faccia indifferente e le mammelle che pendevano. Non c’era forse di piú da dipingere in una donna vestita? Se i pittori le volevano far nude, dovevano avere altri scopi. Perché non copiavano uomini? Persino Amelia, svergognandosi in quel modo, diventava un’altra. Ginia quasi piangeva.

Ma con Amelia non diceva niente, e solo le faceva piacere che adesso guadagnasse e, trovandosi con lei, venisse piú volentieri al cinema. Poi Amelia si comprò delle calze e si pettinò meglio, e Ginia tornò a camminarle insieme con vero piacere perché Amelia faceva figura e molti si voltavano a guardarle. Finí cosí l’estate e una sera Amelia disse: — Il tuo Barbetta va in campagna a cercare i suoi colori e a vendemmiare. Cominciava a seccarmi.

Proprio quella sera Amelia aveva una borsetta nuova, e Ginia disse: — Ti ha fatto il regalo di uscita?

— Quello? — disse Amelia. — Fammi ridere. Quello voleva che tornassi tu, per non pagarti.

Allora litigarono perché Amelia non gliel’aveva mai detto, e tanto dissero che si lasciarono offese. «Ha trovato un amante, — pensò Ginia, tornandosene sola, — ha trovato un amante che le fa dei regali». Decise di fare la pace soltanto se Amelia veniva a pregarla.

Di malavoglia, per non annoiarsi, Ginia provò a riprendere le vecchie compagnie. Dopo tutto, l’estate ventura avrebbe avuto di-


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