Vai al contenuto

Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 1, Einaudi, 1961.djvu/343

Da Wikisource.


— Vengono solo per discorrere...

Amelio si mise a gridare dalla sua stanza che mi lasciasse andare a casa.

— Chi è sano non pensa ai malati, — disse ancora la vecchia.

Questa volta fui io che a Linda — la notte in collina — chiesi perché non facevamo qualche cosa.

— Io ho fatto molto, — disse secca. — All’ospedale l’ho curato. Quando tu non sapevi nemmeno dove era. Gli ho messo a posto i suoi pasticci. Chiedigli un po’ chi ha salvato quei soldi a Novara.

— No, non chiedergli niente, — disse subito, prendendomi il braccio. — Che non ti chieda lui qualcosa.

Quando parlava cosí, era allora ch’io capivo chi fosse. Tante cose c’eravamo raccontato quella sera, tanti scherzi tra noi, ma bastava un momento per farmi paura. Se ci fossimo presi a parole in quel momento, non l’avrei piú veduta. Non sapevo dove stava né come viveva. Scherzavamo soltanto. Scherzavamo su ogni cosa. Con lei scherzare era un piacere, era un modo di andar d’accordo. Ma si sentiva ch’era un’altra.

— Tanto Amelio con te non ballava, — le dissi, al ritorno. — Non c’è niente di male se andiamo a ballare noialtri.

— Hai ragione, — mi disse.

Discutemmo che Amelio ballare non poteva piú, ma poteva ubriacarsi, poteva star seduto, poteva anche fare l’amore. Lei diceva che Amelio doveva averne voglia di fare l’amore. — Tutti han voglia di farlo, — diceva, — non sai?

Poi mi chiese scherzando se Amelio non mi aveva mai chiesto di cercargli una donna. — Gliel’avrei già mandata io, — diceva, ma non ne conosco nessuna. Non conosco che uomini.

— Una donna ci andrebbe da lui?

— Perché no?

Allora dissi: — Tocca a te.

— Non voglio fargli questa cattiveria, — disse lei.

Linda mi disse l’indomani che voleva sapere quando andavo da Amelio, per venirci anche lei. — Voglio sentire i tuoi discorsi, — disse. — Quel che vi dite tra voi uomini.

Ci andai nell’ora che la madre non c’era, e portai la chitarra. Era rimasto un po’ di vino e lo bevemmo. Posai la chitarra sul letto, e lui la prese e toccava le corde. Stava zitto e ascoltava le corde a testa bassa. «Se sapesse suonare, — pensai, — potrebbe


339