Pagina:Pavese - Romanzi Vol. 2, Einaudi, 1961.djvu/214

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vuole allegria, — disse. — Prima beviamo un altro poco — . Allungò il braccio al bicchiere di lei, facendole cenno.

Gabriella accettò il vino e lo bevve. Bevemmo tutti. Pensavo a Oreste e alla sua vigna.

Mentre nel silenzio accendevamo la sigaretta, Gabriella aspirò il fumo e ci guardò e si mise a ridere. — Non ci siamo capiti, — disse canzonatoria. — Sincerità non è delitto. Odio i delitti passionali. Vorrei soltanto che qualcuno mi dicesse se Poli era molto buffo quella notte in automobile, quando ha scoperto la vita sincera...


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