Pagina:Pellegrino Rossi e la rivoluzione romana III.pdf/235

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documenti 223

D’altronde si rammenti la confessione fatta dal Trentanove al Colonnello del Battaglione Monti nell’atto di emigrare colle lacrime agli occhi. Ad esso svelava dove, come, e da chi si disegnasse ed eseguisse la morte di Rossi; ed avendogli domandato se Grandoni vi era stato, rispose di si a poca distanza, ma che non sapeva niente del delitto che doveva eseguirsi, e che anzi era rimasto spaventato.

Si rammenti che il Dott. Mucchielli ebbe una consimile confidenza da altra persona che collima perfettamente alla confessione del Trentanove.

Si rammenti ciò che ha dedotto l’inquisito Testa in due costituti; cioè che da due diverse persone, che nomina, udi al Caffè di S. Carlo, che Grandoni la mattina del 15 si adoperava anzi a distorre ed allontanare i Legionari dal Palazzo.

Si rammenti che quanti conoscono Grandoni e quanti sono stati interpellati sul suo conto, tutti han parlato della sua onestà e moderazione e nessuno, nessuno lo stima capace di aver cooperato alla commissione di un delitto, che più volte ha poi deplorato.

Si rammenti che se Grandoni era correo avrebbe emigrato con gli altri; aveva tempo di farlo, e denari: ebbe sollecitazioni dal Giudice Bosi e non volle muoversi.

Si rammenti che le stesse stravaganze fatte da questo uomo dal primo giorno che è entrato in carcere sono una prova della sua buona coscienza.

Dopo tutto questo io abbandono il Grandoni alla vostra religione. Badate; se le apparenze che lo gravano son molte, molti sono i fatti e gli argomenti che lo giustificano. Badate; un errore sarebbe fetale; se un solo dubbio restasse, voi non potete condannarlo.

Questo e il caso in cui realmente è applicabile la gran sentenza del Romano diritto satius esse ecc.


Documento N. VII.

Sunto della difesa stampata dall’avvocato Pietro Prassinelli a favore degli imputati Caravacci, Papucci, Selvaggi, Zeppacori, Capanna e Colonnello.

L’avvocato Pietro Frassinelli era incaricato della difesa dei sei imputati Giuseppe Caravacci, Paolo Papucci, Gioacchino Selvaggi, Innocenzo Zeppacori, Filippo Capanna e Ruggero Colonnello.