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30 MARIO RAPISARDI

XIX.

1 maggio 1910.

Richiamare alla memoria dei lavoratori, in questo giorno solenne, gli esempi gloriosi di quegli eroi del pensiero e dell’azione, che tutta diedero la vita a un’eccelsa Idea di umanità, sembra dovere di tutti coloro, a cui la politica del quarto d’ora non ha fatto perdere ancora la tramontana. Alla così detta educazione fisica provvedono, pur troppo, le gare ciclistiche ed automobilistiche, con relativi festeggiamenti d’ufficio e schiacciamenti di uomini e di animali. Alla povera educazione morale provveda, se tanto può, con la parola, con gli scritti e più con l’esempio di una vita incorrotta, chi può dire di sè stesso:

Io tal son qual mi mostro: ai sensi il detto,
L’opra al pensier, l’anima al volto uguale.


XX. 1

ottobre 1910.

La migliore azione, che possa fare un Re non amato dal suo popolo, è quella d’andarsene e di lasciarlo libero.

  1. In risposta a un referendum del «Giornale d’Italia» sul quesito: «Re Manoel di Portogallo doveva combattere l’estrema battaglia alla testa delle truppe rimaste a lui fedeli, o ha fatto bene ad abbandonare il campo?»