Pagina:Per la posa della prima pietra della nuova stazione.djvu/16

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ispirati a buon volere — che si dovettero rimuovere, le opposizioni, le gelosie, i ripicchi, i campanilismi, le ambizioni malsane che si dovettero vincere! Ah, se potessero parlare, tra gli scomparsi, Giovanni Ciardi, che per il primo ebbe la visione della nuova linea, il prof. Emilio Berlini, che dall’83 fu per vario tempo il segretario del Comitato pratese di propaganda, l’ing. Attilio Cerutti, l’ing. Edoardo Vitta, il capitano Salvi, l’ex Sindaco Bacci, il Ministro Bertolini, il farmacista Alessandri!....

Lo sapete voi, tra i vivi, on. Angiolini, marchese ing. Niccolini, ing. Michelagnoli, ing. Emilio Abati, avv. Franchi, ing. Bacci, ing. Breschi, ing. Salvi-Cristiani, ing. Lotti, Igino Cecchi, Enrico Bruzzi, Paolo Fineschi, Giuseppe Bicci, ing. Baimondo Targetti, avv. Badiani, Giulio Braga, lo sapete voi, che alla effettuazione del vasto programma avete portato l’entusiasmo della parola, la vigoria della penna, la agilità dell’intelletto; lo sapete voi, signori della Cassa di Risparmio; voi, Industriali che avete finanziato le indagini, gli studi, le ricerche; lo sapete voi quanto questa popolazione ha trepidato, quanto ha sperato, quanto ha sofferto!

Ebbene, dite voi alla moltitudine operosa che porgerà il suo contributo di braccio e di pensiero al compimento del mirabile disegno, ditele voi che la nostra città non ha trepidato, non ha sperato, non ha sofferto invano: le trepidazioni, le speranze, le sofferenze vostre, le trepidazioni, le speranze, le sofferenze degli scomparsi e dei viventi hanno, adesso, il premio dovuto, il premio acquistato e meritato attraverso mezzo secolo di ansie, di contrasti, di opposizioni e di sacrifici!