Pagina:Per le vie (1883).djvu/229

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conforti. 221

nica si sapeva che non era ricco. L’altro capì l’antifona e fece sentire che gli dispiaceva tanto di non esser ricco lui per fare a meno della dote.

Allora la Fortunata si allettò davvero, e cominciò a tossire come i suoi fratelli. Parlava spesso all’orecchio della mamma, col viso rosso, tenendola abbracciata, e ripeteva:

— Vedete com’è alta quella finestra?...

E la mamma doveva correre di qua e di là a pettinare le signore pel teatro, sempre con lo spavento di quella finestra dinanzi agli occhi se non trovava la dote per la figlia, o se il marito s’accorgeva del marrone.

Di tanto in tanto le tornavano in mente le parole di quella dell’uovo, come uno spiraglio di luce. Una sera che tornava a casa stanca e scoraggiata, passando dinanzi