Pagina:Percoto - Sotto l'Austria nel Friuli, 1918.djvu/114

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schina su cui erano incise le tre lettere cristiane; e voi avete data la vostra agli oppressori. Io liberavo dal carcere i fratelli, dalla schiavitù le fanciulle, percorrevo la terra soccorrendo gl’infelici, e spezzando ogni sorta di catene, perciò un giorno in questa pianura stessa di Cossovo e grandi e piccoli gridavano: — Viva Marco, che la terra dal malanno francò, che sterminò della terra il tiranno! — E voi invece siete corsi nelle file del tiranno a ribadire le catene delle nazioni sorelle! Voi vi siete ricordati della maledizione di mio padre e non del motivo che me la fece sfidare! Vi siete ricordati di quando io raccoglievo l’oro nella tenda dei vinti, della mano tagliata a Roscanda, dei suoi occhi cavati, avvolti nella sua pezzola e a lei buttati in seno; del vino che io bevevo in Istambul; del peccato ch’io confessavo a mia madre, e per espiare il quale tanti edificai monumenti. Vi siete ricordati della mia lunga servitù nelle case del Turco, ed ecco che avete tradita la patria e rinunziato al giorno della sua redenzione! — E cadde dal cavallo, nè più si sveglierà finché non sia pentita la terra di Serbia.