Pagina:Percoto - Sotto l'Austria nel Friuli, 1918.djvu/87

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Deus meus, Deus meus, ut quid
     dereliquisti me?

San Matt., xxvi.


— Dio lo sa, Maddalena, s’io ti son grata!... Ma non posso più oltre permettere che tu ti levi il pane dalla bocca per darlo a noialtri!

— Oh, non pensare a me, te ne prego! Sta’ certa che il Signore provvederà. —

Con tristezza, ma affettuosamente, due giovani donne si scambiavano queste parole in una stanza a pianterreno nel villaggio di Osoppo. Le lunghe tavole e le panche di legno situate ai due lati della stanza mostravano che quel luogo aveva già servito ad uso di osteria; ma ora non vi si vedevano che le due donne. L’una, la padrona di casa, stava seduta, con la persona abbandonata e la faccia nascosta fra le mani scarne e sbiancate, una faccia languente come un

  1. Il villaggio di Osoppo è situato sulla riva sinistra del Tagliamento, a piedi della fortezza dello stesso nome costruita dalla famiglia Savorgnan sulla vetta di quel monte scosceso e isolato che si alza fino a quasi cento metri e alla quale si accede per una sola strada ben custodita. Osoppo contava nell’anno 1847 oltre 2000 abitanti, che i Tedeschi, per ottenere la resa della fortezza, affamarono vietando loro l’uscita.