Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/11

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PROEMIO

LL

ODATO sia sempre il signor Iddio, creatore di sette Cieli, di quattro elementi, et di ciascuna altra cosa, che sopra la terra si vede, fattore dell'huomo, animale à tutti gli altri superiore, à cui non solo dell'intelletto, colquale havesse la divinità sua à contemplare, ma della lingua ancora, con che gli potesse del ricevuto beneficio gratie rendere, fece dono. Ritrovandomi io povero peccatore Christophoro Armeno della città di Tauris nel paese mio, udì più fiate da diversi à ragionare, nelle parti di Franchi gran numero d'huomini nobile, et alto ingegno dotati ritrovarsi, il che dalle belle, et maravigliose cose, che presso di loro si ritruovano, agevolmente si potea comprendere. ond'io entrai in grandissimo disiderio di vedere cotal paese, essendo massimamente à Christiani soggetto, dove i riti della religione di Giesu, et i costumi di prencipi harrei potuto conoscere, il che, essend'io Christiano, sempre sommamente disiderai. onde coll'aiuto del signor Dio nella Franchia aviatomi, il primo luogo, dov'io capitai, fu la città di Venetia, la quale, perciò che nel mondo tutto niun'altra ad essa simile non si ritruova, credesi, che colla mano del Signore, et non d'altri da principio sia stata fabricata. ella è nel mare situata, et in ogni sua